Some new pics of hull below and more info below.
A great and one of few example of well maintained, full of original patina details, Thirties dutch steel schooner. I personally inspected this marvellous yacht – very good condition – immediately ready to sail. Comfortable. She does not need numerous crew: 2 people could be enough to sail. History available. Actual owner obtained original plans by Dutch museum.
TIPO/TYPE:
Motorsailer
ANNO/YEAR 1932
CANTIERE/BUILT BY: Schouten B.V. Scheepswerf
LUNG.f.t./LOA: mt 27,50
LARG./BEAM M.: mt 4,70
PESC./DRAFT: mt 2,30
DISLOC./DISPL.: T 90
STAZZA LORDA/GRT: T 73
MAT.SCAFO/HULL MATERIAL: Acciaio / Steel
CLASSE RINA/REGISTRY Lloyd Register
INTERNI / ACCOMODATION
CABINE/CABINS: 3 guest – 1 owner – 2 crew
POSTI LETTO/BERTHS: 8 + 2
BAGNI/TOILET: 4 + 1
COL. SCAFO/HULL COLOR: Bianco/ White
MOTORE / MACHINERY
MARCA /BRAND: 2 x Volvo TAMD 70D – 290hp @2500rpm
VELOCITA’/SPEED: 9 kn
ORE MOTO/ENGINE HOURS: 1200
CAPACITA’ SERBATOIO/FUEL TANK: 6000 lt
I personally inspected this motorsailer/schooner more than once. She’s always very well maintained, very good shape, no rust, well painted both wooden and steel parts. A captain takes care all over the year about paintings and systems. Masts are foldable/collapsible. Thikness of the hull and of the teak deck is OK.
HISTORY
Nel dicembre del 1931 il marchese parigino Du Bourg de Bozas, molto famoso in Francia per varie imprese e missioni militari svolte in Africa orientale, commissionò al cantiere SHOUTEN , situato a Muinden, in Olanda, la costruzione di uno yacht a vela in acciaio, con motori ausiliari, in un primo progetto la barca doveva essere di 24,50 mt, poi portati a 27,50 m.
La vera novità dell ‘epoca è che questa imbarcazione, varata nel 1932 e in allora battezzata “Mayfly “ fu una dei primissimi “motor-sailer” progettati e costruiti con due motori , il che rende ancor più raro e storicamente importante questo yacht.
Successivamente negli anni Cinquanta è appartenuta alla famiglia dei principi Spada Potenziani e spesso la famiglia reale greca vi trascorreva le vacanze italiane. All’epoca era ormeggiata in Toscana a Porto Santo Stefano.
Non è documentato, ma sembra che la barca sia stata utilizzata durante le olimpiadi di Roma come barca appoggio di Costantino di Grecia, vincitore della medaglia d’oro , classe dragoni.
E’ poi appartenuta alla famiglia di armatori genovesi Cameli – D’ Amico.
Alla fine degli anni Sessanta, per circa un ventennio il Comandante Vincenzo Montanari di Taranto, ha navigato nei mari a sud dell’Italia.
Dal 1990 appartiene agli attuali proprietari, che ne hanno sempre curato meticolosamente la manutenzione ordinaria e straordinaria.
Dal 1990 al 1993 la barca è stata completamente smontata per il restauro.
Sono stati rimessi a nuovo i lamierati e sistemata l’ alberatura e timoneria, totalmente rifatto l ‘impianto elettrico, idraulico , tutto con doppie pompe, il ponte in teak , e gli interni in mogano; inoltre e stata dotata di moderni motori Volvo, con i quali a circa 1500 giri raggiunge con facilità i 9 nodi di crociera, con un consumo di circa 35 lt. di gasolio/ora, generatore compreso.
E’ stato installato il pilota automatico e un potente BOW-TRUSTER, utilissimo nelle manovre.
E’ stato inoltre sostituito l’ impianto frigorifero con l’ istallazione di un grosso freezer, e, per un miglior confort e stata montata l aria condizionata, Il tutto senza minimamente rovinare il sapore squisitamente marino e d’ epoca degli interni, tutti in mogano.
Dal 1993 ad oggi e sempre stata oggetto di cura e manutenzioni compresi i vari certificati e misurazione delle lamiere, nuovo generatore, e desalinatore da 130 lt./h
Due anni fa è stata dotata di un nuovo radar, nuovo motore del pilota e nuova elettronica per il pilotaggio e la cartografia elettronica.
INTERIOR DETAILS
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