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Riva, Boston, tenderVela

7.70 m DAYSAILER cutter 1965

Video sailing: WhatsApp Video 2021-04-23 at 11.57.28

Sostituzione motore 2009,si allega libretto.

Lavori eseguiti presso il cantiere Feltrinelli anno 2015;

Rifacimento falchetta in teak Sostituzione piantone dell’ albero.

Sostituzione e rinforzo lande.

Sostituzione e ripristino asse elica e boccola passa scafo.

Sostituzione boccola elica.

Montaggio nuova elica tripala.

Restauro scafo e verniciatura.

Sostituzione sartiame e crocette.

Rifacimento impianto elettrico.

Montaggio stacca batterie e separatore di carica.

Lavori eseguiti 2020;

Rifacimento antisdrucciolo coperta.

Lavori eseguiti 2022;

Montaggio pilota automatico e pannello elettrico servizi.

Dotazioni;

Pilota automatico Pompa di sentina automatica Cuscineria cuccetta di prua nuova Randa nuova(2023) Genoa Fiocco Olimpico Separatore di carica batterie Sensore elettronico per pompa di sentina Wc chimico Avvolgi fiocco

Barca sempre usata e pronta alla navigazione.

Costruita in strip planking (listelli di cedro e vtr)* dal Triestino Giovanni Sigovich nel suo primo Cantiere di Toscolano Maderno (ALAVER) ufficialmente nel 1965, su disegni suoi e dell’architetto Savi. Un cutterino armato Marconi, lungo 25’ (7,70m) per 7’ (2,22) con un bell’albero d’alluminio di probabilmente di Lievi (LicoSpars), una bellissima chiglia lunga (profonda 1,10 m). L’attuale proprietario, prima di trasferire la barca al mare, in Tirreno, sostituì il vetusto Cuoach con un più moderno e performante Beta Marine bicilindrico da 7,5 Hp ora in perfette condizioni e con poche ore nei pistoni. Acquistata la barca nel 2008 ed eseguiti i primi lavori di manutenzione, nel 2015 è tornata in cantiere per ulteriori lavori: • Rifacimento falchetta in teak • Sostituzione piantone dell’albero • Sostituzione crocette • Rifacimento coperta (ultimo l’anno scorso) • Assse motore nuovo • elica tripala • sartiame nuovo • cuscineria nuova (2 anni fa) • serbatoio gasolio nuovo (acciaio inox) • manutenzione motore con tagliandi annuali • In dotazione 1 fiocco olimpico,1 genoa, 3 rande, 2 ancore, gps (un po’ vecchiotto),e ricambi di ogni genere.

* Riporto la migliore definizione trovata: “Lo strip planking (letteralmente strisce di legno) è un metodo di costruzione leggero e resistente perchè il legno ha funzione sia di “core” (anima interna del sandwich) che di materiale strutturale per gli stress longitudinali di curvatura causati dal carico e dal mare. Un sandwich di legno con resina epossidica e laminato su entrambi i lati è un materiale moderno con una resistenza e durezza per peso maggiore dell’acciaio, alluminio o vetroresina. L’accoppiata legno/resina epossidica/tessuti fibra vetro produce uno scafo monolitico eccezionalmente rigido e robusto che coniuga le migliori qualità strutturali del legno in senso longitudinale con la forza della fibra di vetro in senso verticale e obliquo. Con questa tecnica si possono applicare diversi strati di tessuti di fibra di vetro, il legno è un eccellente materiale per l’anima del sandwich perchè è leggero e poroso ed è quindi in grado di impregnarsi di resina meglio della schiuma. Particolare attenzione va prestata alla scelta del legname, per nostra cultura preferiamo legnami locali per avere il minor impatto sull’ambiente, alcuni di essi sono: la duglasia europea, il pioppo tremulo, l’abete bianco, l’abete rosso, il frassino, il ciliegio. È possible usare anche legnami esotici quali la balsa e il paulovnia, questi sono particolarmente indicati quando si vuole un risultato in leggerezza, il paulovnia negli ultimi anni è stato introdotto in piantagioni anche in Italia. Lo strip planking è una tecnica costruttiva che sfrutta le caratteristiche dei moderni adesivi, senza resina epossidica o colla poliuretanica lo SP sarebbe pressoché impossibile. Per costruire uno scafo in SP si crea uno “stampo” fatto con seste disposte piuttosto fitte diciamo una spaziatura compresa fra 25 e 50 cm. Lo stampo puo` essere maschio o femmina, se è maschio alle seste saranno intercalate le ordinate. Comunque su queste seste si dispongono listelli di legno flessibile e senza difetti, di solito si usa cedro rosso, per la sua uniformità, leggerezza e flessibilità. I listelli (strip) avranno una larghezza che può variare da 25 a 50 mm e uno spessore pari allo spessore definitivo dello scafo, da 6 a 20 millimetri a seconda delle dimensioni dello scafo. I listelli sono incollati fra loro con epossidica caricata (vedi velaccino) e inchiodati con chiodi provvisori alle seste per tenerli in posizione (che verranno rimossi). I bordi dei listelli possono essere sagomati con un profilo semicircolare (detto bead and cove)Oppure essere semplici listelli rettangolari, in questo caso si userà un quantitativo maggiore di resina per riempire i gap fra i listelli. Si fa sempre un solo strato di listelli a scafo finito si spianano le irregolarita e si riveste l’interno e l’esterno dello scafo con fibra di vetro. Si perche questa costruzione nella maggior parte dei casi è in realtà una costruzione in composito, un sandwich estremamente robusto ed elastico, in cui il core è legno e le pelli esterne fibra di vetro.” Credit Seawolf

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