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Vademecum dell’Anfibia – consigli pratici  di un esperto

(non vuole essere citato x questioni di understatement)

Quali sono le regole base da tenere ben presenti in questa complessa “disciplina” dell’anfibia?

L’ utilizzo di un veicolo anfibio dà sicuramente grosse soddisfazioni, ma richiede un’assidua manutenzione sia preventiva che post-utilizzo.

Scendiamo nel dettaglio.

Un accurato controllo delle tenute d’ acqua e dei tappi di scarico è necessaria prima di ogni entrata in acqua.

Dopo una giornata a bagno si impone una accurata lubrificazione di tutti gli organi in movimento ed un ulteriore controllo preventivo per il prossimo utilizzo.

Quali sono i problemi più frequenti?

Il problema principale è sempre la tenuta d’ acqua dalle porte, le cui guarnizioni e registrazione vanno costantemente controllate.

Alcuni costruttori hanno brillantemente risolto il problema eliminando le porte e obbligando gli utilizzatori a saltare a bordo dall’ alto.

Normalmente è possibile navigare anche in mare?

L’ acqua salina è tassativamente da evitare in quanto tutti gli anfibi sono costruiti in ferro e dopo poche settimane di utilizzo al mare sia la carrozzeria che le parti meccaniche richiederebbero un’ accuratissima e costosa revisione.

Mai in mare?

Fanno eccezione a questa regola il Dutton Mariner che ha la carrozzeria in vetroresina, anche se molte parti meccaniche e il telaio sono in ferro.

L’ Amphi Ranger invece è l’ anfibio marino per eccellenza perchè sia la carrozzeria che il telaio sono in alluminio al magnesio e quindi totalmente resistente alla corrosione.

Molta attenzione va inoltre prestata alle condizioni atmosferiche e allo stato delle onde.

Con l’ eccezione del grosso camion americano DUKW , i mezzi anfibi hanno un bordo libero piuttosto basso quindi la tenuta di mare non è certo il massimo.

Esistono però precedenti storici…

Alcune eccezioni vanno rilevate. Nel 1950 l’ australiano Ben Carlin attraversò l’ Atlantico in 3 mesi con una Ford GPA .

Recentemente un Amphi Ranger ha raggiunto la Corsica da Livorno e successivamente la Sardegna attraverso le Bocche di Bonifacio.

Un Amphicar ha attraversato negli anni Sessanta la Manica.

In pratica, come si può approdare al mondo delle anfibie? Quali sono i raduni più importanti?

Per avvicinarsi a questa disciplina basta partecipare, anche in veste di visitatori, ai pochi raduni che si svolgono in Europa.

L’ Amphicar Club di Berlino organizza un raduno monomarca ( Amphicar ) il 14, 15, 16 maggio a Manerba del Garda al campeggio Rio Feriengluk.

Ogni anno si svolge inoltre un raduno di una settimana dedicato a qualunque tipo di veicolo anfibio.

Quest’ anno sarà in Svezia dal 29 luglio al 5 agosto ( waterweek@hotmail.com ). * anno 2005

I raduni si svolgono sempre sulle rive di un lago e giornalmente vengono organizzati giri in acqua e su strada.

“Sitografia”?

Alcuni siti web trattano esclusivamente veicoli anfibi:

www.scwhimmauto.com

www.amphibiousvehicle.net

 

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